“La grappa è una cosa viva e come tale va trattata. Mandarla in giro appena fatta sarebbe come pretendere di far camminare da solo un bimbo di un anno. Bisogna farle le ossa, anche alla grappa, e, al tempo giusto, sposarla. Così mi diceva mio nonno Lazarito quando mi portava per mano nelle cantine d’invecchiamento a respirare il profumo degli angeli.”
Me lo aveva insegnato Nonno Lazarito già da bambina che tra settembre e ottobre sulle nostre colline di Langa e Monferrato bisogna camminare con gli occhi aperti e il naso attento perché l’aria si carica di profumi inebrianti, ogni vite ha una voce diversa con l’uva,piena d’umori, che tra poco diventerà vino, ma lascerà la vinaccia ancora vibrante di aromi, quelli che cercava mio nonno quando passava dai contadini a fine vendemmia per scegliere quella materia prima che, con un misterioso e alchemico viaggio attraverso i tubi e le serpentine dell’alambicco, scende goccia a goccia sotto forma di Grappa.
“La Part des Anges: Le acqueviti messe ad invecchiare nelle barriques si consumano lentamente esalando spiriti volatili.
È quello il respiro degli angeli come lo chiamavano gli antichi alchimisti”
Ed io, portata per mano, respiravo il profumo del Moscato cercando di capire se era quello di Calosso o di Canelli e immaginavo i folletti che avrebbero trasformato quegli aromi in un liquido bianco e trasparente che sapeva di fiori e di miele.
Così cominciò il mio viaggio nella grappa, ancora pieno di sorprese e ad ogni assaggio, rivivo la lezione di quel grande Vecchio che mi ha insegnato “tante belle cose”.
Poi arrivò Gino Veronelli che continuò la lezione del nonno arricchendola con i suoi “imperativi categorici”: vinacce singole per ogni grappa, distillazione in alambicco discontinuo, a vapore o a bagnomaria, maturazione in barriques che donano alla grappa le doti di eleganza e completezza dei grandi Cognac, Calvados, Whisky.
La mia prima prova la feci nel 1986 con una linea di grappe da vitigni antichi piemontesi. Un’idea nuova una linea che battezzai con le mie iniziali AB
ABselezione Italian Spirits è, oggi, la summa di tanti insegnamenti, la sintesi di un nuovo concetto per il nostro distillato nazionale, per dar vita ad una selezione dei migliori spiriti italiani prodotti rigorosamente con quei criteri di qualità da uve e vinacce di eccellenza lungo tutto lo stivale italico.
Sono grappe dalla personalità ardita e fiera che raccontano lo splendore dell’Italia dalla cornice alpina fino alla terra assolata di Pantelleria.
Storia di un viaggio insolito:
quello di un vitigno, il moscato e la sua essenza, dalle Alpi al Mediterraneo dove l’emozione arriva dal palato al cuore
Ho sempre pensato che il vitigno Moscato avesse un che di magico che riuscì ad incantare già il mio bisnonno che a fine 800 produceva una Grappa di Moscato , utilizzando le vinacce dei grandi nomi dell’enologia piemontese produttori di quell’Asti Spumante che da sempre è simbolo di festa e di allegria.
L’idea è quella di selezionare, affinare e proporre le migliori grappe di Moscato prodotte da varie distillerie in diverse regioni italiane - Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Sicilia, Sardegna - e portate in Piemonte per l’affinamento in barriques di rovere francese di varia tostatura realizzate per lo scopo.
Importante collaborazione sarà quella con una Distilleria locale, ai confini tra Langhe e Monferrato, di piccole dimensioni, ma moderna ed estremamente votata alla qualità: la distilleria Beccaris in Costigliole d’Asti.
Nel progetto anche altri grandi “spiriti italiani”
Tre Grappe Millesimate, ovvero rigorosamente selezionate secondo l’annata di produzione e numerate per ogni singola bottiglia.
Tre Grappe Cru da singolo vitigno - Moscato d'Asti e Barolo - fresche, giovani, e una Barolo invecchiata in rovere di Allier.
Tre Liquori recuperati dall'antica tradizione piemontese: Ananda, il liquore al Cacao, Calvilla alle Mele dei Presidi Piemontesi Slow Food, Myntha alla Menta piperita di Pancalieri, Torino
“Apianis Apes dedere cognomen, praecipue earum avidae”
La vite Apiana deve il suo nome alle Api che sono avide del suo dolce succo diceva Plinio il Vecchio parlando dell’uva che noi chiamiamo Moscato.
Dolce e buon Vitigno, Il Moscato, proveniente dall’Asia Minore si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo portato dai marinai greci e fenici.
La predilezione per questa varietà è descritta da Varrone, Columella e Plinio che lo ricordano con il nome di Apiciae e Apianae per il fascino esercitato sulle api dalla dolcezza dei suoi acini.
Tutti i Moscati coltivati in Italia hanno aromi tipici dovuti principalmente ad alcuni terpeni di cui il LINALOLO è in questo caso il maggior rappresentante.
Tre le tipologie principali: Moscato bianco o di Canelli (Grecia), Moscato giallo o fior d’arancio (Sirio per le sue origini mediorientali), Moscato d’Alessandria o Zibibbo (Egitto)
è la magia dei bartender che sanno agitare shaker, twist, strainer e cucchiai come in un rituale alchemico da cui nascono magiche pozioni.
chi dice che la Grappa sia troppo aggressiva per essere miscelata non conosce le morbide Grappe di AB SELEZIONE che insieme ai 3 Liquori, Ananda Calvilla e Myntha, nelle mani dei maghi del mixer sono protagoniste di una serie straordinaria di drinks che incanta e seduce.
Grazie Vino Hayashi perché fai conoscere AB SELEZIONE in tutti i paesi del Sol Levante.
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Cristiana de “La Zanzara Roma” sulla sua rubrica ci consiglia.
Se volete fare un viaggio di spirito a Pantelleria vi consiglio il mio Giardino Pantesco: Grappa di Moscato di Pantelleria della mia amica Antonella Bocchino, il suo liquore Ananda alle fave di cacao, Bitter Campari e Americano Cocchi, il tutto guarnito con un’arancia candita ricoperta di cioccolato.
Un Boulevardier inaspettato magari da sorseggiare leggendo il Gattopardo.
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Distilleria Beccaris
Costigliole d’Asti, Frazione Boglietto
Ma che ci fanno Silvio Barbero, Giorgio Calabrese,
Giorgio Conte, Guido Gobino, Paolo Massobrio,
Sergio Miravalle, a dissetar di grappa e di altri spiriti alcolici? Saranno con me e tanti altri
Amici per festeggiare un nuovo inizio
”AB Selezione Italian Spirits” che prende il volo.
Vi aspetto!
Calvilla va in TV nella puntata di Eat Parade del 31 ottobre 2014, la famosa rubrica del Tg2 dedica un piccolo spazio al nostro liquore di mele.
Antonella è figlia d’arte e la grappa la conosce molto bene. Nel 1986 quando era nell’azienda di famiglia debuttò con una linea di grappe che fece storia, ossia di monovitigni antichi in via d’estinzione fra cui la timuassa che poi diede origine al successo del vino timorasso. Oggi Antonella si presenta con una novità, ossia un’azienda tutta sua, che nell’autunno del 2014 ha debuttato con una nuova idea: una linea di grappe dedicata ai Moscati d’Italia. Ma entusiasmante è già la grappa di Moscato invecchiata 20 anni, una cosa che non si era mai vista, che ha profumi suadenti e penetranti (devi allontanare il bicchiere dal naso). E’ molto fine e distilla note di salvia, quasi come un balsamo suadente e dolce. Un prodotto unico, che nasce da un intuito femminile e che prest avrà tante declinazioni territoriali. In bocca al lupo Antonella!
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AB selezione sarà presente con i propri prodotti al castello di Levizzano Rangone il 15 giugno 2015 per festeggiare il traguardo della famiglia Morandi: 410 anni di storia.
Valeria Bassetti, Bartender del Ristorante Baccano in Roma, ha creato in questa calda estate un rinfrescante Long drink con Ananda: "Poetry". Poesia, vera beatitudine dei sensi da assaporare nelle notti stellate respirando le intense sfumature del Cacao "Arriba Superiore Selecto"che si prolungano in bocca dove l'aroma si fa ardente, appassionato, languido. Per accompagnarlo, le cialdine al cacao di Guido Gobino, insuperabile Maestro Cioccolatiere in Torino.
Si chiama Cacaotou il piccolo villaggio in Costa d’Avorio dove cresce il primo “Orto in Africa” adottato da AB Selezione Italian Spirits e, in particolare, da Calvilla, il liquore alla mela che sostiene il Progetto.
Le mele della varietà “Calvilla” Presidio Slow Food, lasciate dialogare con un’acquavite di vino affinata in carati di rovere, provengono dalla Cooperativa “Frutto Permesso” che le coltiva con sistemi biologici integrati.
Anche il piccolo orto di Cacaotou è coltivato con metodi naturali: per combattere gli insetti si utilizzano cenere, polvere di tabacco e acqua al peperoncino.
Hanno piantato fagioli, soia, peperoncino, pomodoro africano, gombo e mais.
La gestione dell’orto è affidata ad una cooperativa di 8 membri che ha la responsabilità della raccolta e della vendita dei prodotti che saranno impiegati nelle mense scolastiche per essere consumati dagli studenti e i guadagni saranno quindi utilizzati per coprire le piccole spese della scuola del villaggio.
AB Selezione Italian Spirits con Calvilla sostiene il Progetto “Orti in Africa” per il recupero e la valorizzazione dei prodotti locali per un’agricoltura “buona, pulita e giusta”.
Grazie a tutti coloro che l’hanno gustata in un anno con Calvilla abbiamo fatto nascere il primo “Orto in Africa” e altri ne verranno!
Ab Selezione sulle pagine del Golosario di Paolo Massobrio 2016 in una splendida recensione a pagina 62 fra i produttori di cose buone nella sezione Liquori e distillati.
Non vi resta che leggerla!
Grappe e liquori d’Italia: profumi da bere con Antonella Bocchino, nata in Piemonte, amata a Roma e spuntata fuori come un personaggio della migliore letteratura francese.
Ho conosciuto Antonella con le sue grappe e ho conosciuto le grappe con Antonella. Da quel punto in poi mi è stato chiaro cosa fosse per me la grappa e cosa il liquore. Il suo progetto, AB Selezione Italian Spirits, nasce il 29 Settembre 2014, con poche, pregiatissime grappe e poi due liquori incredibili, Ananda, da fave di Cacao selezionato da Guido Gobino e Calvilla, liquore a base di antiche mele piemontesi.L’ultima volta l’avevo lasciata alla quinta grappa di Moscato ma appena la vedo capisco che siamo arrivati alla sesta, che uscirà a fine Settembre e che, ovviamente, avremo da Baccano.
Eccola: giacca blu, camicia celeste tagliata a cuore e giro di pietre sul collo. La sua bella chioma bionda che io scambio per nuvola di alambicco e il suo sorriso che la precede sempre di qualche passo. Le grappe arrivano dopo. Con la naturalezza delle confessioni tardive di fine estate, come l’ultima cosa da assaporare a tavola. Ci si ritrova così a parlare di profumi, d’amore, liquori e altri rimedi come nelle migliori conversazioni.
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La nuova avventura di Antonella Bocchino, la ”donna della grappa”
Che cos’hanno in comune l’aristocratico caviale e la «popolana» acciuga? Per provare a dare una risposta forse bisogna fare un passo indietro di qualche anno e andare fino a Canelli, dove nacque lo spumante italiano. Meglio se in un giorno di inizio autunno quando le prime nebbioline sono pregne degli umori della vendemmia: in una di quelle cantine scavate nel tufo della colline (spettacolari opere dell’ingegno, qui è partita l’idea delle colline patrimonio dell’Unesco) si sarebbe potuta incontrare Antonella, giovane dalle grandi curiosità, con il nonno Lazarito. Antonella, che di cognome fa Bocchino, marchio che ben conosce chi si intende di grappa (quello che Mike Bongiorno portava sempre più in alto in un famoso spot), oggi ricorda: «Mio nonno mi accompagnava per cantine a respirare quello che lui chiamava il profumo degli angeli».
La nuova avventura
Lasciata l’azienda di famiglia, Antonella Bocchino ha intrapreso da un paio d’anni, una nuova strada, legata sempre alla sua storia, alle sue radici. «Fin da bambina avevo nel naso il profumo del moscato: quando alle elementari facevamo la recita, alla fine ci davano i biscotti con due dita di quel vino leggero e profumato».
Forse Proust oggi ci scriverebbe un’altra Recherche (e in quella originale già compariva il «Moscato di Canelli») fatto sta che quei ricordi sono diventati la base di una nuova avventura: un viaggio lungo tutta l’Italia dalla Valle d’Aosta a Pantelleria, alla scoperta dei tanti moscati: «E’ un viaggio attorno ad un vitigno, espressione vera della territorialità, un valore che i francesi chiamano terroir: non esistono altri vitigni in Italia con una differenziazione così marcata. Il punto di partenza non poteva che essere il Piemonte e la mia Canelli, ma ogni tappa è una fermata tra emozioni e suggestioni diverse e uniche».
Lo strano abbinamento
Così oggi Antonella, continuando idealmente quelle visite che faceva con nonno Lazarito, gira l’Italia alla ricerca delle più pregiate grappe di Moscato per portarle poi alla distilleria Beccaris di Costigliole d’Asti, dove in barriques di rovere vengono affinate. E qui torna l’insegnamento del nonno: «La grappa è una cosa viva e come tale va trattata - diceva – mandarla in giro appena fatta sarebbe come pretendere di far camminare da solo un bambino di un anno. Bisogna farle le ossa, anche alla grappa, e, al momento giusto, sposarla» .
Ma tornando all’inizio: cos’hanno in comune caviale e acciughe? Qualche sera fa a Roma all’Hilton si è svolta una degustazione unica nel suo genere, curiosa già dal titolo: «7 grappe per 7 caviali», abbinamento tra gli «spiriti» di Ab selezione e i caviali Calvisius Caviar, unica azienda italiana del settore (la qualità è certificata dal fatto che esporta in Russia). Un «matrimonio di gusto» con «bacialè» Franco Ricci editore e sommelier. «Il caviale è sempre stato abbinato a bollicine, tutt’al più a distillati come la vodka: perché non provare con le grappe?»: poteva sembrare una sfida di quelle impossibili, ma i 120 partecipanti alla serata hanno approvato. E poi c’è l’acciuga, ingrediente base della bagna cauda, piatto della tradizione piemontese che verrà celebrato.
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Ab Selezione sulle pagine del Golosario di Paolo Massobrio 2017 in una splendida recensione a pagina 56 fra i produttori di cose buone nella sezione Liquori e distillati.
Non vi resta che leggerla!
Si chiama AB Selezione Italian Spirits la sigla ideata da Antonella Bocchino volta a identificare una selezione dei migliori superalcolici prodotti con rigorosi criteri di qualità in tutta Italia, da Nord a Sud.
Antonella Bocchino è una donna colta e raffinata, dotata di una rara sensibilità nel comprendere e valorizzare tutto ciò che è bello e buono. Fin da bambina, seguendo il nonno Lazarito, ha allenato il suo naso a riconoscere e apprezzare i profumi inebrianti delle terre di Langa e Monferrato, la diversa “voce” di ogni vite, i vibranti aromi delle uve e delle vinacce. In particolare, ha respirato e “vissuto” il profumo dei Moscati, le uve della sua infanzia, imparando a riconoscere le mille sfumature e le delicate differenze che li contraddistinguono. Dopo nonno Lazarito fu Gino Veronelli – lungimirante educatore dei nasi e dei palati di tutti gli italiani del presente e del futuro – a prendere per mano la giovane piemontese e a consolidarne le scelte che sarebbero state determinanti per la sua vita professionale.
L’esperienza familiare e lavorativa, l’innata capacità di capire...
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Le nostre grappe selezionate e recensite da Vino Hayashi per il mercato giapponese; grazie a Kenichiro Suzuki siamo pronti per sbarcare nel paese del sol levante
Ab Selezione sulle pagine del Golosario di Paolo Massobrio 2018 in un profumata recensione a pagina 58 fra i produttori di cose buone.
Non vi resta che leggerla!
La Medaglia d'Oro ad Ananda rappresenta il punteggio più alto per un liquore che ha sfidato i migliori spirits internazionali.
ANANDA, a base di fave di Cacao dell ' Ecuador, dal caratteristico colore trasparente rosso mogano, dal profumo intenso e dal gusto languido, incanta con un sorso di beatitudine, significato che è il suo nome in sanscrito.
13 Settembre 2018
Antonella Bocchino: la signora dei moscati.
Ha i capelli con lo stesso riflesso delle sue bottiglie. Una figura elegante, una passione vera, una tradizione così intensa e lunga da farle vibrare dentro le corde della sinfonia dei ricordi appena pronunci la parola grappa...
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18 Novembre 2018
“Quattro passi indietro nel tempo, sulla trama dei ricordi, a rivivere dei giorni bellissimi, quando immaginavo questo mio progetto e mi buttavo a capofitto con quella sana incoscienza di chi intravede l’opera e ne assapora il gusto”
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Dicembre 2018
A Mlandizi, nella regione costiera di Pwani in Tanzania, cresce il secondo “Orto in Africa” adottato da AB SELEZIONE Italian Spirits e, in particolare, da Calvilla, il liquore alla mela che sostiene il Progetto e che ha già dato i suoi frutti con il piccolo Orto di Cacaotou in Costa d’Avorio, coltivato dai ragazzi della scuola locale con sistemi biologici integrati.
Anche il piccolo orto di Mlandizi di 6000 metri quadri utilizza metodi naturali per combattere i parassiti come semi di neem aglio, cenere.
Hanno piantato: mango, anacardo, paw-paw, guaiava, banana e arancio e tra gli ortaggi, funghi, amaranto, fagiolo caiano, citronella e stanno lavorando sul loro primo Presidio che è un miele di ape Melipona.
Gli Orti di Mlandizi e Cacaoutou, insieme agli altri del Progetto Slow Food 10.000 Orti in Africa, contribuiscono alla crescita della produzione del cibo locale, oltre a garantire la sicurezza e l’autosufficienza alimentare, favorendo la conservazione della biodiversità.
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Grappaioli si nasce e non si diventa ed io,come avrebbe detto Totò, lo nacqui»: così ha esordito Antonella Bocchino intervenendo al Forum «Le Donne protagoniste della società contemporanea» che si è svolto nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati.
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24 Maggio 2019
La terza edizione della Torino Cocktail Week che si svolge a Torino fino al 26 Maggio si è inaugurata con una Master Class davvero special: le Grappe e i Liquori AB Selezione hanno "aperto le danze".
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Antonella Bocchino presenta la sua collezione AB SELEZIONE Italian Spirits di Grappe di Moscato - Asti Oltrepò Pavese Trentino Trani Pantelleria Sardegna - che con le loro fragranze sono adatte ai drink estivi.
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19 Dicembre 2020
Grazie di cuore a Fulvio Lavina che fin dal 2014 segue nascita e sviluppo di AB SELEZIONE
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Luglio 2021
Carlo Bocchino va a lavorare alla ferrovia transandina. In Cile scopre l’aguardiente a Canelli nel 1898 fonda la distilleria.
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03 Luglio 2021
Il romanzo di Antonella Bocchino.
Chissà se ci vuole più pazienza ad aspettare che la grappa “si faccia le ossa” e diventi adulta maturando nelle botti, o che i ricordi di una vita, anzi di più vite, sedimentino e maturino diventando racconto.
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Servizio sulla presentazione del romanzo di Antonella Bocchino al TGR del Piemonte.
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07 Luglio 2021
Il romanzo di Antonella Bocchino.
Erano in tanti, sabato scorso nel cortile del Centro studi Lazarito Bocchino alla presentazione di “Miranda. Per grappa ricevuta”, l’intensa vicenda della famiglia Bocchino, una delle dinastie di acquavitieri più celebri d’Italia.
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13 Luglio 2021
Va oltre la storia di una famiglia della grappa il libro “Miranda. Per Grappa ricevuta” di Antonella Bocchino e Giulia Cuevas presentato a Canelli nella cornice del centro culturale Bocchino.
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Antonella Bocchino e Giulia Cuevas presentano il loro libro a Canelli nella cornice del centro culturale Bocchino.
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30 Settembre 2021
La Signora delle grappe presenta il romanzo “Miranda” alla caffetteria Mazzetti.
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5 Gennaio 2022
Grazie all'autore, Carlo Malaspina, del bellissimo articolo apparso sul settimanale Panorama nel primo numero dell’anno.
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12 Settembre 2022
Antonella Bocchino: «Mio nonno distillò la Gran Moscato, prima grappa italiana da vitigno unico. Il Moscato italiano è sempre eccellenza»
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